Arte a Natale
Aperti fino alle 14, chiusi il 25 del mese e l’1 gennaio. Ecco gli appuntamenti con l’arte
21/12/2015
roma
«Musei sotto l’Albero» anche quest’anno. Sono tanti gli
appuntamenti con l’arte per conoscere sempre meglio i musei della città,
le loro collezioni permanenti e le numerose ed eterogenee mostre in
corso, promosse da Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali con i servizi museali di Zètema progetto Cultura. Più in
dettaglio, il 24 e il 31 dicembre i musei civici sono aperti fino alle
14, mentre saranno chiusi il 25 dicembre e l’1 gennaio. La prima
domenica del nuovo anno, il 3 gennaio, sarà invece ad ingresso gratuito
per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana ad
eccezione della mostra Toulouse-Lautrec al Museo dell’Ara Pacis. Le
feste natalizie possono essere l’occasione per visitare gli 8 musei
gratuiti della città dove ora è possibile, per i visitatori, contribuire
con piccole donazioni - per le quali è previsto un apposito contenitore
in ogni museo - al loro miglioramento e alle iniziative culturali.
Si può scegliere tra la suggestiva area archeologica della Villa di
Massenzio; i reperti geologici, paleontologici ed archeologici del Musei
di Casal dè pazzi; le preziose sculture conservate a due passi da
Piazza Navona nel Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; il
camminamento, le torri e le storie racchiuse nel Museo delle Mura o le
opere di de Chirico, Severini, Warhol, Rivers e Manzù ospitate nel Museo
Carlo Bilotti di Villa Borghese.
Ai Mercati di Traiano, l’archeologia dialoga con le opere dello
scultore uruguayano Pablo Atchugarry con una rassegna di quaranta opere
nella quasi totalità di marmo di Carrara, di cui dieci monumentali
esposte all’aperto. Sono invece collocate nella Grande Aula e nel Corpo
Centrale dei Mercati una ventina di opere di Umberto Passeretti, dipinte
perlopiù ad olio e tempera su tavola ma talvolta anche con smalti
industriali, che fanno parte del ciclo `Anatomia del panneggio´.
Altra meta da non perdere per gli appassionati di storia e di
fotografia il Museo di Roma in Palazzo Braschi, che ospita dal 23
dicembre Sorella Terra. `La nostra casa comune nell’enciclica Laudato
Sì´, una grande mostra fotografica dedicata da National Geographic
Italia alla rivoluzionaria enciclica del pontefice sulla Terra, nostra
casa comune, una `madre bella´ che ci accoglie tra le sue braccia e
«protesta per il male che provochiamo a causa dell’uso irresponsabile e
dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei». Esposto anche l’originale
racconto per immagini `War is over! L’Italia della Liberazione nelle
immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946´ e, nelle
sale espositive al piano terra, L’incanto della fotografia, una parte
delle ricche collezioni di Silvio Negro, giornalista, scrittore e
storico della fotografia, e dell’archeologo Valerio Cianfarani, che fu
soprintendente alle antichità dell’Abruzzo e Molise, entrambe acquistate
per l’Archivio Fotografico del Museo di Roma rispettivamente nel 2003 e
nel 2005.
Gli appassionati di storia, invece, possono immergersi nelle
atmosfere di fine secolo della casa-studio dello scultore Pietro
Canonica nel cuore di Villa Borghese e in quelle ottocentesche custodite
nelle sale del Museo Napoleonico o, ancora, grazie alla narrazione
immersiva del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina,
possono rivivere le tormentate lotte che portarono la Roma repubblicana
del 1849 a resistere e poi a capitolare.
In programma in tutti i musei diverse mostre di arte antica, moderna e
contemporanea, fotografia, scultura e archeologia, a partire dai Musei
Capitolini che ospitano Raffaello Parmigianino Barocci. Metafore dello
sguardo, un confronto senza precedenti tra giganti dell’arte italiana.
Dipinti, disegni e stampe raccontano la profonda relazione che lega
Raffaello a Francesco Mazzola detto il Parmigianino e Federico Barocci
ricordati dalle fonti più antiche, per differenti motivi, come eredi
dell’artista urbinate.
Con circa 170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, è
in corso al Museo dell’Ara Pacis una grande mostra su Toulouse-Lautrec,
che consente di conoscere a tutto tondo la sua opera grafica attraverso
manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune
delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate,
firmate e numerate e corredate dalla dedica dell’artista. Disponibili
presso la biglietteria i Gift ticket della mostra per un regalo di
Natale all’insegna dell’arte. I biglietti regalo, confezionati con una
Gift Card, danno diritto all’ingresso in qualunque giorno di apertura
della mostra evitando la fila.
Anche quest’anno, inoltre, al secondo piano di Palazzo Braschi, la
letteratura in dialetto di Roma e del Lazio torna a dialogare con i
quadri e le stampe in collezione al Museo di Roma: la piccola mostra `Er
deserto´ vanta, tra le molte curiosità, l’esposizione del celebre
`Panorama di Roma´ di Ippolito Caffi, realizzato dall’artista come una
veduta grandangolare della città e del suo circondario e assolutamente
unico nelle dimensioni che raggiungono quasi i 3 metri di lunghezza, per
un’altezza di poco più di 30 cm.
È sempre la storia, ma dell’ultimo decennio del XVIII secolo, il filo
conduttore della mostra al Museo Napoleonico `Quando Roma parlava
francese. Feste e monumenti della prima Repubblica Romana (1798-1799)
nelle collezioni del Museo Napoleonico´. Il percorso espositivo,
articolato in due sale, accanto alle testimonianze grafiche presenta una
rarissima serie di pendenti con emblemi rivoluzionari, finora mai
esposti in Italia, realizzati con la peculiare tecnica romana del
micromosaico.
Ancora fotografia invece al Museo di Roma in Trastevere, con `La
Fabrica del Presente´, immersa nella realtà storica, ma contemporanea,
grazie a quattro progetti, frutto del lavoro di giovani autori, diversi
per formazione e provenienza. Filo conduttore del percorso espositivo è
il passaggio, la transizione da uno stato a un altro, in un racconto
multiplo che si muove sui confini dei luoghi e delle cose fornendone
un’immagine inedita.
Si cambia tema con `Affinità elettive. Da de Chirico a Burri´,
mostra che conduce il visitatore alla scoperta delle opere della
Galleria d’Arte Moderna accostate, sulla base di pure consonanze e
suggestioni formali, temi e ambiti figurativi, ad alcuni capolavori
della collezione parmense della Fondazione Magnani Rocca. L’identità di
autori e periodo storico - dagli anni Venti agli anni Sessanta - offre
spunti per nuovi dialoghi tra artisti del Novecento presenti nelle due
raccolte, consentendo un approfondimento diverso, stimolante, sul
panorama culturale che dalla prima metà del Novecento arriva fino alle
ricerche informali di Alberto Burri.
Dalla Galleria di via Crispi a Villa Borghese, dove la passeggiata
nel verde può includere una visita al Museo Carlo Bilotti, che ospita
`Urbs Picta la Street Art a Roma´, le belle fotografie di Mimmo
Frassineti, e la mostra `Delta ti - In tempo reale´, curata dagli
studenti della V edizione del Luiss Master of Art - Master Universitario
di I Livello, sotto la guida di Achille Bonito Oliva.
Nel vicino Museo Pietro Canonica, `Nello scrigno dell’artista´ è la
prima di una serie di mostre organizzate dai curatori del Museo per
valorizzare la pregevole collezione di oggetti e mobili d’epoca che
arredano l’appartamento dello scultore. A pochi metri, il Museo Civico
di Zoologia ospita `Animaux sauvages. Animali selvaggi visti da Schili´.
Salvatore Schilirò, in arte Schili, da sempre interessato ai problemi
ecologici, alla conservazione della natura e soprattutto convinto
assertore dello sviluppo sostenibile del Pianeta, esprime attraverso le
sue opere pittoriche l’amore per gli animali selvatici di qualsiasi
continente, con una particolare predilezione per quelli africani.
In un altro parco della città, al Casino dei Principi e al Casino
Nobile di Villa Torlonia è possibile visitare fino al 10 gennaio la
mostra Mario Sironi e le illustrazioni per il `Popolo d’Italia´
1921-1940, che raccoglie 345 illustrazioni realizzate da uno dei più
grandi protagonisti dell’arte italiana del `900 per il quotidiano
ufficiale del Partito Fascista.
Ampia scelta, come sempre, per l’arte contemporanea al Macro, Museo
d’Arte Contemporanea di via Nizza, tra cui la mostra dedicata a `Gillo
Dorfles. Essere nel Tempo´: oltre 100 opere, alcune delle quali esposte
per la prima volta: dipinti, disegni e opere grafiche, ma anche una
selezione di ceramiche e gioielli. Un inedito percorso attraverso il
tempo, dalle creazioni più recenti, inclusi tre dipinti inediti
realizzati nell’estate 2015, alla fondazione del Movimento di Arte
Concreta fino agli esordi giovanili degli anni Trenta.
Fino al 10 gennaio nella Hall del Macro è presente l’installazione
ambientale di Gianfranco Baruchello, Come la quercia e, fino al 17
gennaio, è ancora visibile `Fotografia - Festival Internazionale di Roma
XIV Edizione: Il presente´ nel cui ambito si inserisce anche `Sirius -
Where the dog is buried´ - Lehndorff/Trülzsch, sette grandi fotografie e
sedici piccole polaroids testimoni del `bodywork´ sperimentato dai due
artisti già dai primi anni della loro collaborazione nata nel 1970.
C’è ancora tempo fino alla fine di gennaio, invece, per `Art
Situacions II´, iniziativa spagnola che promuove e incoraggia l’arte
contemporanea emergente, basandosi sul mecenatismo privato: quest’anno,
per la seconda edizione, è protagonista la giovane scena artistica
italiana.
Infine, `Egosuperegoalterego. Volto e Corpo contemporaneo dell’arte´
propone un’analisi del volto e del corpo nell’arte contemporanea,
mediante l’esposizione di opere in cui l’artista stesso si
auto-rappresenta. Mentre i gemelli catanesi Carlo e Fabio Ingrassia
presentano i primi dieci anni del loro lavoro, con opere che nascono dal
dialogo continuo tra disegno e scultura sovvertendo il modo
tradizionale di concepire le grammatiche del colore. Nei Padiglioni di
Macro Testaccio, fino al 10 gennaio è possibile visitare le due mostre
`Alberto Di Fabio - CosmicaMente´ e `Cristiano Pintaldi - Dalla materia
alla luce´. Infine a Macro - La Pelanda arriva Renzo Arbore - La mostra
`Videos, radios, cianfrusaglies´. `Lasciate ogni tristezza voi
ch’entrate´.
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